mercoledì 23 novembre 2011

il Mistero del CODICE D'AVINCIO


il Mistero del CODICE D'AVINCIO
Nuova esilarante Commedia Teatrale Napoletana per la Compagnia Teatro Vittoria di Ortona.

Da Giovedì 23 Febbraio a Domenica 26 Febbraio 2012 saranno di scena al Teatro Vittoria di Ortona in ordine di apparizione:

Sara Del Forno, Valentina Profeta, Irene Malena, Lucio D'Alessandro;

Eduardo Grumelli, Riccardo Grumelli, Renato Morone, Giovanni Di Deo, Fabio Di Rado, Peppino Maccarone, Angelo Grossi, Angelo Natelli, Concetta Cannavà;

Rosa Angela "Rossella" Luciani;

Mauro Peracchia, Raffaella "Lalla" Amato;

Mauro Vanni, Tommaso Trozzi;

Valentino Carrieri, Alessio Di Chio, Andrea Mangi;

Massimo Paolucci;

Rocco Poeta, Fabrizio Gatto, Marcello Impagnatiello;

Fabrizio Vanni, Sandra Bracci, Nicola Mastricci;

Rosalba Bello, Benedetta Basti.


Per prenotazioni: 393 9704810

SPETTACOLI:

- giovedì 23 febbraio 2012 alle ore 21.00

- venerdì 24 febbraio 2012 alle ore 21.00

- sabato 25 febbraio 2012 alle ore 21.00

- domenica 26 febbraio 2012 alle ore 17.30

- domenica 26 febbraio 2012 alle ore 21.00

ORTONA_Teatro VITTORIA Corso Garibaldi


giovedì 23 giugno 2011

"... UNA DEI NOSTRI"

ROSA ANGELA LUCIANI ... debutta al cinema con successo!!


ROSA ANGELA LUCIANI ... con l'abito di scena della Festa di Halloween, set al Ponte Diocleziano di Lanciano (ch)

Scoperta e portata in scena a teatro nel 2000 per la prima volta da maurovanni con un dramma inedito del Poeta Alessandro Dommarco "ZA FILUMENA" (in via di riprogrammazione), "Rossella" Luciani si dimostra da subito pronta per l'esperienza del palco e della vita da attore in genere!

Da quel momento un susseguirsi di esperienze teatrali di successo sempre con il regista maurovanni: L'AMICO DEL CUORE, MISERIA E NOBILTA', UN BOTTO DI CULO, LE STANZE DEL CUORE, GREASE, LA NOTTE DEI BRIGANTI.

Poi altre conferme per la sua duttilità teatrale con il regista Massimo Paolucci: INCIDENTE A VICHY, LE CONFESSIONI E VISITA AI PARENTI DI Walter Manfrè, L'OSPITE INATTESO.

Ed ancora con la regista Marina di Virgilio con i testi di PSYCO, e RUDENS.

Oggi arriva, grazie alla segnalazione di di Virgilio, ad interpretare un ruolo da co-protagonista nel film "UNA NOTTE DA PAURA", Regia di CLAUDIO FRAGASSO, con LEONARDO MANERA, FRANCESCO PANNOFINO, MAURIZIO MATTIOLI, PASQUALE (Lillo) PETROLO, MANUELA MORABITO, SIMONA BORIONI, NAIKE RIVELLI.

Il film sarà in uscita il 31 OTTOBRE 2011 in tutte le sale italiane.

Alla nostra cara amica "Rossella" Luciani va tutto il nostro apprezzamento, sostenuto dal nostro orgoglio fraterno!

Ringraziamenti

Egregi Sigg. Mauro Vanni e TommasoTrozzi, ho avuto la fortuna (dopo moltissimo tempo...per via del mio lavoro in mare dove sono sempre fuori per il mondo), di assistere alla commedia teatrale del grande Totò tenutosi il 25 febbraio 2011 e da Voi interpretati.

Fare i complimenti, è a dir poco superfluo.

Non mi sono mai divertito così tanto specie nel ns. ambiente nostrano ortonese, abituati (purtroppo...) a seguire gli share televisi di mediaset e la concorrente Rai.
... ma, passeggiando con mia moglie abbiamo deciso di entrare al Teatro di Ortona .

Ebbene, abbiamo fatto centro e crediamo che ad Ortona i campioni ci sono e Voi lo avete dimostrato. COMPLIMENTI DAVVERO, grazie per la magnifica serata!

SOLDI BEN SPESI !!

Auguriamo un continuo e brillante SUCCESSO. Bravi !

Ciao.
C.L.C. Paride PIPINO e Mariella CONSORTI

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Grazie mille Sig.Pipino,
grazie Sig.ra Consorti, il vostro gentile giudizio ci ripaga di tutti i nostri sforzi.La terremo informata sui nostri prossimi appuntamenti. Ancora grazie! Saluti
Associazione Teatrale "Compagnia Teatro Vittoria" - Ortona
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giovedì 16 giugno 2011

"FATTI" pro CULTURA e TEATRO

Stufi di sentire "cazzate" sulla cultura e sul Teatro in particolare! A noi amanti di quest'arte meravigliosa il dovere di informare sulle peculiarità del sistema quando funziona, quando il pubblico investe sulla "cultura", e quando quest'ultima riesce a dar lustro ad un'intera comunità, trasformando l'investimento in meccanismo turistico pronto a produrre economia come rientro pubblico! Ci vuole tanto? ... crediamo ci voglia testa, professionalità e lealtà nei confronti del popolo! Doti che dove viviamo forse non si sa neanche cosa siano! A noi, ahinoi, rimane solo il "Parcheggio Ciavocco", un orrendo manufatto edile orfano dell'Architettura e della condivisone popolare! Ciò che sono riusciti a creare a Parma (sulla carta ITALIA come NOI) è costato quasi quanto alla fine verrà a costare ai cittadini ortonesi, tra spesa iniziale multe e parcelle forensi quell'ameno parcheggio! .. sappiamo tutti grazie a chi!!!

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PARMA - Inaugurata piazza William Shakespeare, lo speciale anfiteatro, 780 posti, che si trova dietro il Teatro Due, sopra il parcheggio Goito, che sarà nuova sede dei principali appuntamenti del Parma Poesia Festival. Il Comune di Parma ci ha investito quasi 4 anni di lavori, per un’opera da 5,5 milioni di euro che occupa un' area da 3500 metri quadri, con bar e appartamenti per il personale teatrale e foresteria per gli attori che vengono a recitare. Arena, palcoscenico (30 x 14 metri), sale per le prove (14 x 11 metri), camerini e altri spazi tecnici. (Foto Marco Vasini)

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sabato 2 aprile 2011

SELEZIONIAMO NUOVI POTENZIALI ATTRICI/ATTORI



CASTING 29 APRILE 2011 ore 18 - Piccolo Teatro dell'Allegria - ORTONA (ch)


Siamo lieti di informarvi che la Compagnia Teatrale Associazione TEATRO VITTORIA di ORTONA ha programmato un CASTING nella giornata di VENERDI' 29 APRILE 2011, alle ore 18 presso il Piccolo Teatro dell'Allegria di ORTONA (ch).

Si tratta di una prima selezione di un gruppo di 10/12 ragazze/i da (età compresa tra i 15 e i 30 anni circa) da poter impegnare nella prossima commedia teatrale comica riscritta e diretta da maurovanni in calendario nella prima settimana di MARZO 2012.

Chi è interessata/o è pregata/o di dare conferma della partecipazione. FATE GIRARE LA NOTIZIA TRA LE VOSTRE AMICHE e AMICI INTERESSATI.

Le prove inizieranno nel mese di OTTOBRE 2011 due giorni alla settimana. L'impegno richiesto per scena è di un giorno alla settimana.

Con un bel gruppo affiatato, il divertimento ed una buona riuscita dello spettacolo saranno assicurati!!

Vi aspettiamo numerosi.

Per maggiori informazioni: associazioneteatrovittoria@gmail.com

lunedì 28 marzo 2011

COME SALVARE LA CULTURA



Ci scusiamo con i promotori Marina di Virgilio e Antonio Tucci per la nostra assenza dovuta a motivi di salute. Il nostro intervento programmato a sostegno della giornata è di seguito riportato.

ORTONA 27 Marzo 2011 - Piazza del Teatro Tosti
Organizzazione promossa a favore della "Giornata Mondiale del Teatro"

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maurovanni ----> da una lettera di Massimo Cacciari

“Tagli ai finanziamenti per la cultura” … è come vomitare sulla nostra storia, … prendere in giro ciò che siamo, negare ciò che rappresentiamo per il mondo intero. Anche se hanno appena promesso di far riapparire magicamente la voce sul bilancio dello stato, la volontà socio-politica rimane quella.

“La cultura non serve” … ha sentenziato il governo, e le amministrazioni dello stesso colore, fatte per lo più della stessa gente, restano inermi di fronte allo stallo generale.

Tra un'impotente volontà di conservare tutto, perché tutto può essere utili ai fini del “voto”, e l'incuria e l’ignoranza che si traducono in continuo e sistematico taglio a ripetizione, ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica.

Per i miseri saper amministrare vuol dire evitare di incontrare nuove idee, aver paura di esse; “vuoti a perdere” che seguono il nulla dell’onda generale centrale, e che si tuffano verso la soluzione più facile: "tagliamo anche noi quel poco che abbiamo e facciamo andare avanti la baracca facendo finta di niente!!!"

Vi sembra una società contemporanea questa? …o vi sembra di essere ripiombati nel medioevo? …. fate un po’ voi!!! Naturalmente gli omaggi e i formalismi verso la “Cultura” continuano a sprecarsi.

Ma si tiene in scarsa considerazione il fatto che essa non vive che rinnovandosi, inventando nuove forme e linguaggi, e che oggi purtroppo nel mondo contemporaneo lo si può fare ad alto livello soltanto disponendo di risorse, pubbliche o private che siano, di committenze e di mercati forti.

Certo è encomiabile avere quattrini per l'ennesima messa in scena della grande opera dell'Ottocento, è straordinario allestire l'ennesima esposizione traslocando opere mitiche da un museo all'altro.

Siamo convinti che saper ricordare è certamente elemento essenziale di una Cultura - ma solo quando “ricordare” sia davvero immaginativo… Solo quando ci si rivolge al passato in base agli interessi, alle urgenze, alle domande del presente.

Altrimenti ricordare, se va bene, si trasforma in sedentaria erudizione. Mi direte, ci vuole anche questa! ….. ma per essa bastano, o dovrebbero bastare, università e accademie. Oramai ce ne sono di ogni gusto!!

Doveroso, oltre che necessario, anche per il nostro Prodotto Interno Lordo, evitare il crollo di Pompei o del Palazzo Ducale …… ma che non si trovino risorse per tali nobili fini è segno non soltanto di indecente ignoranza, ma di assoluta miopia economica da parte delle nostre classi dirigenti.

Una decadenza storico-culturale annunciata da anni nei proclami televisivi di quasi ogni rete, e che si concretizza giorno dopo giorno sotto i nostri occhi increduli ed impotenti!!

E tuttavia dubito che mantenere “buoni ospizi e attrezzate cliniche all’avanguardia” per i nostri monumenti, musei, teatri e siti archeologici, significhi fare politica culturale.

Diceva un tale che conosceva bene i classici e se ne nutriva come del pane, che la venerazione per la storia passata è destinata a rendere estremamente difficile fare la propria!

I classici non vogliono essere contemplati, ma usati come potenti contraddizioni nei confronti dei luoghi comuni, delle banalità, delle volgarità del linguaggio presente.

Insomma, la memoria va bene soltanto quando ci serve a fare la nostra storia. E questo è il vero insegnamento dell'Umanesimo. Leggersi “le Deche su Livio” del Machiavelli.

O i luoghi della conservazione divengono questo o non sono luoghi di produzione culturale. O i teatri mettono in dialogo e in contrasto passato e presente, o non fanno né teatro né musica.


Ma ciò non significa certo aprire un nuovo museo, un book shop o un caffè nello stesso, o ospitarvi una festa da ballo o fare dei Grandi Eventi nella città. Non significa spendere centocinquantamila euro l’anno di fuochi d’artificio per feste patronali e per sagre tutte uguali! E non significa neanche commissionare l’ennesimo nuovo allestimento per la miliardesima edizione della meravigliosa Traviata.

Ciò significa invece far diventare la parte didattica, editoriale e di ricerca il core-business del museo, e commissionare di conseguenza nuove opere liriche e teatrali.

E soprattutto significa fare di musei e teatri anche spazi aperti e agibili a iniziative di enti e associazioni culturali fuori dal giro istituzionale. Un po' di off-Broadway, insomma. Senza frenare su affitti, impedimenti burocratici, o ciò che più è grave limitare l’uso degli spazi culturali a chi si è opposto apertamente e democraticamente al vassallaggio dei teatri e dei musei!!

L’unica alternativa ai tagli ministeriali ci invita a mettere in comunicazione l'ufficiale (costretto a certi standard, assillato com'è dalla paura di veder scendere spettatori, abbonati, ecc.) con lo sperimentale, e quando è di valore con l’amatoriale anche se più arrischiato*.
(* e oggi sono qui, a rappresentare una compagnia amatoriale locale che piaccia o no ha prodotto, senza aiuto di finanziamenti pubblici diretti, i più alti introiti teatrali di sempre della città … e tra i più alti della stessa regione … Un motivo ci deve essere!!!! )

Sono conscio, però, che “Cultura è innovazione” …. e innovazione non può darsi senza prova e senza errori, ma soprattutto senza sfidare i gusti consolidati di un pubblico sempre più vecchio e pigro, e di una critica addormentata o in molti casi solo trascinata da correnti politiche o da interessi economici.

E, badate bene, … che una politica socio-culturale di questo genere potrebbe essere avviata anche senza spesa …… o soltanto premiando in qualche forma le istituzioni o le associazioni che la perseguissero.

Diciamo che spesso le idee non mancano, i gruppi di giovani, nel teatro, nell'arte, nella musica, ci sono. Inizialmente chiedono solo attrezzature e luoghi, magari copertura delle utenze essenziali. …… costi in un anno pari al cachet di una star per una serata……

….. ma chi ci governa ce l’ha dolorosamente insegnato. Questi i loro abituali argomenti: diseducazione del pubblico, inerzia burocratica delle istituzioni, corporativismo dilagante che induce il popolo alla disperazione culturale.

Fortunatamente a tutto ciò siamo abituati perché avuto in dote dall’ultimo “ventennio” politico e dai loro “piccoli adepti” che pur di sistemarsi fanno sempre finta di niente. Gonfi del nulla pur di autocelebrarsi “persone di cultura, cantanti o magari attori”, riconoscibili e spesso guidati da burattinai culturali o da politici mercenari di turno, forti dei loro agganci, protetti da ogni eventualità!!! Per loro le porte degli unici spazi palesemente dedicati all’arte, devono essere sempre aperte, … ma i loro occhi miopi a prescindere o meno della valenza artistica della quale si nutrono, mettono a fuoco solo quello che credono di conoscere e davanti al successo di altri muovono finte compiacenze, invidie ed idiozie.

Concludo, ringraziando chi ci ha invitato a partecipare a questa importante giornata a favore della cultura! Che ben vengano occasioni popolari simili dove potersi esprimere liberamente sulle arti e sul teatro. E’ suggestivo ritrovarsi e sentirsi, in ogni caso, vicini tutti quelli che amano sul serio il teatro, e che non lo innalzano solo perché porta il pane nelle loro tasche!

Sarebbe altrettanto fantastico, infine, se riuscissimo a condividere un altro pensiero comune, affinché il palco non continui ad essere solo il podio di finti atleti o lo spazio deturpato dalle immancabili sovvenzioni pubbliche clientelari, puntualmente elargite da “ciechi” agli attori ad “ogni costo”.

La scena deve essere illuminata principalmente dall’applauso del pubblico, deve divenire ogni volta una placenta di valori, deve ergersi come il luogo massimo dei linguaggi, il luogo dei sogni, della storia, della gioia, della sofferenza, della protesta e delle contradizioni socio-culturali!

Non possiamo più accettare il Teatro o il Museo come i luoghi culturali destinati ai raccomandati delle amministrazioni, sostenuti solo e sempre da fondi pubblici mal spesi per il popolo ed ingiustamente investiti nella più subdola politica clientelare mai parca nel soddisfare gli impegni di candidati e dei loro amici purchè vicini! Non possiamo più farci confondere dall’ego addensato delle loro finte coscienze etiche, innaffiate da genitori mai domi e delle loro interminabili famiglie da accontentare!!

L’arte come feudo di padrini e compari? .. basta!
L’arte e la cultura senza fondi? A mali estremi …. meglio!!! ….

Basta che diventi un terreno libero! Epurato dalla menzogna culturale che lo circonda. Un terreno gestito dalle eccellenze culturali, sostenuto dalle eccellenze popolari ….. nel pieno rispetto delle persone e dei luoghi deputati all’arte!